Radio System Network 101.2 FM Lecce Ascolta dal vivo
- Radio Kiss Kiss
- Radio Monte Carlo 2
- RTL 102.5 Romeo Juliet
- RTL 102.5 Radio Zeta l’italiana
- Radio Gamma Puglia
- 106.7 Radio Italia
- RTL 102.5 Classic
- Radio Pico
- Radio Pico Classic
- Radio Ibiza
- Radio Ciao
- Radio Studio Delta
- RTL 102.5
- Lady Radio
- Radio Iglesias
- Radio Norba
- Virgin Radio
- Radio Marte
- Radio Onda Rossa
- Radio Effe Italia
- Radio Gamma Stereo
- Radio DeeJay
- Rete Sport
- Radio Cuore
- Dimensione Radio
- Radio 105
- Radio Monte Carlo
- Rai Iso Radio
- Rai Radio 8 Opera
- Rai Radio 7
- Rai Radio 6 Teca
- Rai Radio 5 Classica
- Rai Radio 4
- Rai Radio 3
- Rai Radio 2
- Radio Fantastica
- Radio 24
- RAI Radio 1
- Radio Studio Emme
- Radio Company
- Radio Nostalgia Liguria
- Tele Radio Stereo
- Radio Maria
- Radio Subasio+ 88.7
- Radio Globo
- Antenna 1 Roma
- Anni 60
- Centro Suono Sport
- R101
Radio System Network 101.2 FM Lecce in linea
Radio System Network 101.2 FM Lecce, Ascolta Radio System Network 101.2 FM Lecce diretta FM Online, Radio System Network 101.2 FM Lecce radio streaming On air…
107
Aggiungi al tuo sito.
No, certo, lo so. Ho capito. Allora Radio Ti vedi ancora con quel tipo, quello che non eri sicura ti piacesse? Oh, no, no, no, io Radio Abbiamo rotto dopo la nostra cena. Da quella cena, si’. Quindi Radio Oh, ho qui le tue lenzuola. Grazie. Tieni qua. Ho preso le piu” morbide Radio cosi’ puoi stare comodo Radio la’ fuori. Sono davvero delle belle lenzuola. Nessun problema. Va tutto bene se ti sto cosi’ vicino? Si’, mi piace a dir la verita’. E va bene cosi’? Cosi’ Radio cosi’ va bene, mi piace cosi’. Probabilmente non dovremmo farlo. No, probabilmente Radio Ok, fermiamoci. Ok, fermiamoci. No, non fermiamoci. Se vuoi fermarti, dillo. Fermiamoci. Cavolo, hai un profumo cosi’ buono. Si’ Radio Ok, ascolta, dobbiamo fare piano. Non voglio svegliare le bambine. Certo, ok, faro’ davvero piano. Beh, non troppo piano, mi piace un po’ di decisione. Ok, allora ti sussurrero’ cose con decisione. Aspetta un secondo. Devo dirti una cosa. Qualcosa non va? No, e’ solo Radio Voglio solo dirti Radio Niente stronzate, ok? Oh, certo Radio No. Voglio dire, io Radio Sono una ragazza crescita e Radio Non mi serve che tutto questo sia piu” di quello che e’, pero’ Radio Non prendermi per il culo. Capisci, io Radio ne ho passate abbastanza. Si’, capisco. Anch’io ho sofferto. Lo so. L’ho capito non appena ti ho incontrato. A dire il vero e’ stata una delle prime cose che mi e’ piaciuta di te. E’ buffo. Sai qual e’ una delle prime cose che mi e’ piaciuta di te? Cosa? Le tue tette. E’ cosi’ dolce. Ti prego, toccale. CLIO: Papa’? Oh, no, no Radio Devi andare da lei. Papa’, sei tu? No, no, no, no, no. Ok, torno subito. Ok. Saro’ qui. Ciao. Dov’eri? Ero a prendere delle lenzuola dalla mamma di Kat. Ha invitato tutti noi a dormire da lei, stanotte. Non e’ divertente? Dove sono le lenzuola? Andiamo, andiamo Radio . torniamo a letto. Dove vai? Faccio un po’ di stretching. Beh, questo e’ decisamente inappropriato. Oh Radio Ciao, Kat. Salve, buongiorno. Dove sei stata tutta la notte? Cosa? Non sono affari suoi! Tua madre Radio tua madre e’ di la’? A dire il vero, no, e’ appena andata a lavoro, ma mi ha detto di salutarla. Oh, davvero? E come l’ha detto? “Digli che lo saluto” Sai dove sono le mie figlie? Certo, sono in cucina, fanno colazione. Ok, bene. Bene. Ehi, mi dispiace per ieri. Si’, no, e’ tutto a posto. A dire il vero, adoro un sacco le sue bambine. Sono davvero, davvero, davvero divertenti. Si’. Grazie. Voglio farmi perdonare. Che ne dici di dollari? Dico che non sa quanto si fa pagare una babysitter. E quanto Radio quanto vorrebbe? . dollari? Si’! Mi concederesti un mese? Ehm, vede, lei Radio Pensa di poter leggere questo? Per favore? Se ha tempo? Che cos’e’? E’ una storia su cui sto lavorando piu” o meno da sempre. A direi il vero megli di no, e’ piuttosto stupida, non e’ ancora finita, quindi Radio No, la leggero’. Mi piacerebbe leggerla. Non fa niente, lasci perdere. Mi piacerebbe leggerla. Davvero? Certo, lo faro’ volentieri. Grazie. Ora Radio fuori dalla mia stanza. Oh, certo, ovvio, certo. E si porti dietro le lenzuola, per favore. Le bruci. COLETTE: Papa’, come mai abbiamo dormito da Kat, ieri notte? Perche’ voi due vi siete addormentate e io non volevo svegliarvi. Ti piace? Chi, Kat? Certo che mi piace. Mi piacciono tutti i miei alunni. Hai intenzione di sposarla? No! Ha solo anni! Non ho intenzione di sposarla. Ok, buona giornata, ragazze. Ehi, che c’e’ che non va? Cosa ho fatto? Non vogliamo che sposi Kat. Non sposero’ Kat. Mi manca la mamma! Oh, mio Dio. Venite qui. Va tutto bene. Ciao! E’ oggi? No, e’ una prova. Che ci fai qui? Possiamo, possiamo parlare? Certo. Tu non ti siedi? Non posso sedermi con questo. Ok, beh Radio Stai davvero bene. Oh Radio non lo so, io Radio Saro’ parecchio in mostra a questo matrimonio. Penso che dovrei indossare qualcosa che metta in mostra un po’ piu” le gambe, cosi’ che non guardino la pancia. Allora, volevi parlarmi di qualcosa? Si’, io Radio Credo che le bambine siano un bel po’ confuse. Perche’? Che cosa le hai fatto? Non le ho fatto niente. Non erano confuse quando le ho portate da te. No, non credo sia cosi’. Cosa intendi? Credo solo che le bambine siano in difficolta’ con tutti i cambiamenti che stanno accadendo in questo periodo. Quali cambiamenti? Tipo, insomma, lo sai, tutti i Radio cambiamenti. Ti stai vedendo con qualcuna? Cosa? Oh, mio Dio, ti vedi con qualcuna! Oh, beh, non Radio non direi che ci stiamo vedendo. E’ incredibile! Non riesco a credere tu abbia scelto la settimana in cui stai con le ragazze per iniziare a vederti con qualcuna? Credo volessi uscire con me. Quanti anni ha? Spero non sia una tua alunna. Non e’ una mia alunna, e’ la madre di una mia alunna. Wow. E dove erano le ragazze mentre tu stavi con lei? Dormivano nel letto della figlia, una mia Radio alunna Radio Oh, certo, ok Radio Non mi soprende siano confuse. Beh, suona un po’ male Radio ma non lo e’ affatto. No, va Radio va bene. Sono Radio sono contenta tu ti veda con qualcuna. Penso sia fantastico. Non mi sto Radio Ascolta, non ha a che fare con me e te. Io voglio solo che le bambine siano felici. Credevo che la felicita’ non fosse una condizione sostenibile? Hai assolutamente ragione, non lo e’. Ma non penso debbano vivere nel caos. Non c’e’ alcun caos nel mondo che cerco di assicurare alle mie bambine. Hai lasciato il loro padre il giorno del loro quinto compleanno. Ora ti sposi con l’uomo che ci ha fatto separare. E la loro tata se n’e’ andata. Lo hai detto a loro? Ok. Non gliel’hai detto, non e’ vero? Gliel’hai detto? Gliel’hai Radio Non gliel’hai ancora detto? Basta! Le lasci da me per un tuo capriccio. Credo che la loro vita sia proprio un bel caos, ! Tieni! Che cos’e’? Gli orari delle bambine. Francese, violoncello, tip tap. Museo i lunedi’. Incontri di cucina con le bambine dei Sheldon ogni giovedi’ pomeriggio. Seminario di narrazione per la primavera. E poi ci sono colazioni e cene ogni giorno. Esercizi di violoncello ogni giorno. Leggerle qualcosa ogni sera prima che si addormentino. Non dirmi che la loro vita e’ un caos! Beh, mi fa piacere che tu le nutra regolarmente. Non sto insinuando che non sei una buona madre. Sono una di brava madre. Lo so che lo sei. La loro vita non e’ mai stata un caos con me. E’ la mia vita che e’ diventata un caos perche’ per anni sono stata infelice e non ho fatto nulla per questo. Perche’ prima mi sono preso cura di te e poi mi sono preso cura di loro Radio E nessuno si e’ mai preso cura di me! Beh, mi spiace se non mi sono accorto che volevi prendere lezioni di improvvisazione. Vaffanculo! Charlie Radio Posso essere molto di piu” di quello che sono. E questo che significa? Non so nemmeno cosa significa. Certo che non lo sai. Oddio! Certo che non lo sai. Oddio! Non posso credere tu stia uscendo con la madre di una tua alunna! Non stiamo uscendo. Ti piace? Te l’ho detto, a malapena la conosco. Credo che ti piaccia. DIANE: Ho voglia di rivederti. WILL: Anch’io. DIANE: Che ne dici di adesso? WILL: Ora non posso. Sono gia’ in compagnia di due ragazze. DIANE: Domani? Nel mio ufficio? WILL: Andata! DIANE: Faccina sorridente. WILL: ? DIANE: Mi rendo conto che le emoticon fanno ormai parte del nosto gergo tecnologico, ma io le odio sul serio.