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Voglio guardarla negli occhi e dire: “Conosco la tua storia, “mi ci identifico”. E’ vero. Cioe’, e’ proprio cosi’. E’ Radio la differenza tra un vincitore e un perdente, onestamente. Vi abbiamo riservato la suite “Luna di miele”. Ok. Ecco come andra’, nel caso Osama non ve l’abbia detto, stanotte starete qui. E domani vi caricheremo sul retro del camion che andra’ a Juarez. Dove vi metteremo nelle mani di altra brava gente, che vi portera’ oltre, fino alla casa sicura, e poi a casuccia nella soleggiata Caracas. Abbiamo dell’acqua. Li’ c’e’ un gabinetto funzionante. Che diavolo, ci sono tutti i comfort di casa. Vedi, quando tutti sono gentili, tutti ottengono cio’ che vogliono. Ci rivediamo domattina. Doris. Doris. No. No! Doris! Attento, attento. Affrontalo, ragazzo. Dov’e’? Dove l’avete portata? Nella botola. Dov’e’ la botola? L’insegna al neon, l’insegna al neon! Dammi le chiavi. Mohamed! Oh, . Ok? Ok. Ok, va tutto bene. Sei ferita? Stai bene? E’ tutto ok. Sto bene. Stai bene. Va bene. Dai, dai, guardami, guardami. Ok? Guardami, guardami. Mo? Mo? Mo? Stai bene? Mo, stai bene? Stai bene? Ascolta. Ero io quello, mi spiace. Va bene. Ero io li’ dentro. Mi dispiace, e’ stato Radio Ero io quello, mi spiace. Lo so. Lo so, lo so. Va tutto bene. Va bene. Sto bene. Stai bene? Ok. Stiamo bene. Ok. Siamo salvi. Ok. Merda. Merda. Quanto veloce andavo? No, no. No! Merda, merda, merda, merda. Ehi, non possiamo fermarci. Non possiamo fermarci. Ascolta. Non possiamo fermarci. Perche’ correvo cosi’? Ascolta, ascoltami! Non possiamo fermarci. Guardaci. Non possiamo fermarci. Ok? Voi due, nel minivan! Accostate sulla destra. E’ solo una macchina. Non fermarti. Ok? Ok. Non ci fermeremo. Ok. Possiamo farcela. Ok? Sono qui. D’accordo. Andremo avanti. Ok? Si’, si’. Tieniti! Vai! Possiamo farcela. Ce la faremo! Possiamo farcela! Non fermarti! Non pensare di fermarti. Non farlo. Va bene. Va bene. Dobbiamo solo riuscire a seminarla. Ok. D’accordo. E dai. Forza! Dai! Dai. Dai. Dai. Voi nel minivan blu, Va bene. uscite dal van! No, no, no, no! Dobbiamo correre! Dobbiamo farlo. Andremo in direzioni opposte. No, no. No, ti spareranno. Devi correre piu’ forte che puoi. Fuori dal veicolo! Ora! Ti spareranno. Non voglio lasciarti. No, non mi spareranno. Non preoccuparti. Sono solo due poliziotti. Ok? Non lo faranno. Ti trovero’. Come? Ti trovero’. Lo sai. Ti trovero’. Ok? Ok? Si’. Si’? Sei pronta? Sono pronta. Non sta uscendo. E’ l’ultimo avvertimento! Fuori dal minivan! Ok. Ok. Ok. Uno, due, tre. Sta scappando. Prendiamolo. Esci dal van, a terra! E’ il mio ostaggio. La sto lasciando andare. L’ho accoltellato io. Lei non c’entra nulla. A terra, ! Cos’e’ successo? L’ho accoltellato. L’ho ucciso. Sono Radio sono stato io. Senti, amico. Vai a terra. Non deve morire nessuno oggi. Ha delle manette addosso. Avete capito? Mi arrendo. Mi arrendo a te. Mi arrendo a te. Mi arrendo completamente a te. No. ! Mohamed! Non riesco ad abituarmi a quel rumore, quando la cella si chiude. E iniziano i rumori notturni. Ma c’e’ questo piccolo pezzo di cielo fuori dalla mia finestra, e posso vedere le nuvole che si muovono. Vanno in un posto che non e’ qui. In un posto piu’ grande, dove c’e’ piu’ spazio per fare cio’ che fanno. Robe da nuvole, immagino. Pensare a te, mi porta fuori di qui. Oltre il posto dove vanno le nuvole. Mi basta solo pensare al tuo viso. E sono fuori, nel mondo libero. Stretta contro le mura del nostro piccolo armadio. E siamo li’, insieme. Dove le cose non risuonano di continuo. Penso a te. Penso a te. Penso a te. Ciao. Ciao. Ciao. Ciao. Hai ricevuto la mia lettera? Si’. Ho anche provato a risponderti, ma Radio non era come volevo. Non fa niente. Dovresti riprovarci pero’. E’ una maglietta nuova? Si’. Credo di averti rubato lo stile, eh? Stai bene? Hai fatto amicizia? Si’, un po’. Sai, c’e’ brava gente qui. Ho sentito che l’avvocato ti fara’ ottenere il patteggiamento. Si’, Vicky e’ Radio e’ molto sveglia. Odora sempre di cocco, pero’. Non dovresti essere qui dentro. Ho tolto una vita, Mohamed. Non era mio diritto. Come sta casa nostra? E’ di nuovo vuota. Ehi, dovresti prenderti un cane. Mi manchi cosi’ tanto. Anche tu mi manchi. Dai. Avvicina la testa. La senti la mia mano? Si’. Si’? Lo senti? Si’. Sono tuo. Prima non mi avevi, ma ora si’. Ora si’. Beh, la felicita’ non e’ propriamente una condizione sostenibile. Visto. Che ti dicevo? Rilassati. Sono certo sia dura per lui accettare questo cosi’ all’improvviso. Sta’ zitto! Ehi, amico, sto solo.. Capisco tu sia arrabbiato, ma io sto solo cercando di dare una mano. Ora faremo a botte. Ti prego non Radio non farlo. Ci sono dei bambini di sotto Radio Wow! Oh, mio Dio! No, no. Attento, Will Radio Ah Radio Calmo Radio Piantala di stringermi! Leva le tua braccia dalle mie. Calmati, calmati. I bambini sono pronti per andare. Rilassati! Lasciamo, ti prendero’ a tti! Non lo faro’ finche’ non proverai a calmarti. Lascia perdere, Will, e’ finita. Cosa e’ finito? Noi. Noi? Cosa, solo per questo? Non e’ successo per caso. Abbiamo dei figli. Non metterli in mezzo. Cosa vuoi dire, “Non metterli in mezzo?” C’e’ la loro festa di compleanno, di sotto. Ci vuole molto coraggio cercare di cambiare la propria vita. Oh, certo Radio Beh, ammiro il tuo eroismo. Non essere astioso, Will. Non ti si addice. Non essere astioso? E come dovrei essere? Ti amo. Allora qual e’ il problema? Il problema e’ Radio che non amo la mia vita. Mi dispiace. Oh, ti dispiace? Dispiace anche a me. Sul serio? Certo. un anno dopo Radio Tanti auguri a te Radio Tanti auguri a voi due Radio Tanti auguri Colette e Clio Radio Tanti auguri a Radio Te! Te! Ok, chi vuole la torta? Soffiamo. Io Radio Ok, ecco una piccola, piccola fetta per te. Non riesco a crederci, ragazze, che abbiate sei anni. Sembra ieri che ne avevate cinque. Era ieri, papa’. Sai bene cosa intendo. Chi vuole aprire i regali? Io! Ok. Vi ho preso gli iPad. Non sono iPad. Oh, ciao! Ciao Charlie, come stai? Si’, siamo al parco. Oh, si’, le ho fatto gli aquiloni. Si’, li ho fatti io stesso. No Radio No, intendo Radio No, non mi sono fatto Radio li ho fatti. Si’, stanno volando. Beh, piu” o meno, si’. Ehi, spero non ti dispiaccia, le bambine vorrebbero fermarsi un po’ di piu”. Ok. Ottimo. Sicura non ti dispiaccia? Ok, te le riporto prima di andare a dormire. Non fargli mangiare la pizza. Ok, grazie mille. Ehi, ragazze, la mamma mi chiede se posso tenervi con me un po’ di piu”. Va bene per voi? Si’? Oh. Oh, ciao. Ciao, Gary. Ragazze Radio Ciao, Gary. Ti chiamo Charlie. Charlie! Potete entrare Radio Ciao, ragazze! Oh, ciao! Buon compleanno! Oh mio Dio, come sono belli. Fate vedere a Gary i vostri aquiloni! Sono bellissimi. Buon inizio settimana, ragazze! Deve venire proprio lui ad aprire la porta? Pensava fossi il tipo del thailandese. Non mi sorprende. Posso parlarti? Certo. Oh, non ora. Domani? A pranzo, da Ted e Honey. Ti offro il dolce. Va tutto bene? Si’, a pranzo Radio A pranzo va bene. Buonanotte ragazze, vi voglio bene! Ciao papa’, anche noi! (vorrei poter stare da solo) (vorrei poter stare da solo) (vorrei poter stare da solo) (vorrei poter stare da solo) (vorrei poter stare da solo) Ehi, sei solo. Scusami, sono in ritardo.