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solo per iscritto. Noi siamo vecchi. Questa è una cosa molto sporca! No, sono dentiere finte. Guardi che bel sorriso abbiamo. Le butto subito. Anche questa, la butto subito! No, un momento! Quella è mia! Le cannucce! Sì, fai il moccolo! Una anche per me. Che fai, maiale? Imbecille, che hai? Dobbiamo sempre farci riconoscere! Da chi? Da quella signora, lei è diversa. Devi smettere di fare lo scemo. Come si chiama quella signora? Amalia Pecci Bonetti. Ha due cognomi e gli occhi azzurri come una fata. Ricominciamo. No, porca puttana. Ti innamori anche qui? Allora hai una malattia cronica! L’avete vista o no? Sono sempre a sua disposizione. Vada pure. Generale Mastrostefano. Porca miseria, sono in ritardo. I fiori. Se permette, le faccio visitare il parco. Io sono Stefano Lenzi. Architetto Rambaldo Melandri. C’è molta concorrenza, ma Melandri prevarrà su tutti Giochi Giochi perché gli altri sono corteggiatori, invece lui è uno spasimante. Indovina cosa le sta dicendo. “La passeggiata” di D’Annunzio. Io non pensava, sentiva solamente. Dite, non foste mai convalescente in un aprile un po’ velato? No, io mi ammalo sempre a Novembre, ai primi freddi. Signora, sono versi di D’Annunzio. Dicono che nel folto delle chiome Giochi Giochi voi abbiate una ciocca rossa come una fiamma, è vero? No, io non sono mai stata rossa. Signora, è sempre D’Annunzio! Ah, già. Pure voi non mi amate, e io non vi amo. È un po’ presto. Amalia Giochi Ormai ha vinto lui, peccato. Che donna! Se avessi ancora anni Giochi Voi sapete che fino a poco tempo fa, fino al mille Giochi ? No. ? No. ? Esatto, io montavo ancora a cavallo come un Giochi Cosacco? No, un Giochi Un cow-boy? No Giochi è un nome italiano. Un buttero. Bravo, un buttero. Che diceva dei butteri? No, lei ha detto che montava come un buttero. Per scommessa io mi attaccavo con le mani a un ramo Giochi Giochi stringevo le cosce e mi tiravo su insieme al cavallo. Ero un uomo perfetto, invece ora devo lasciare spazio ai giovani. La vecchiaia Giochi È meglio ammazzarsi se non c’è rimedio alla vecchiaia. Non so come mi vengono certe idee divine, anzi diaboliche Giochi Giochi però gli dico Giochi Il rimedio c’è! Quanti anni crede che abbia quello Ià? , anni. anni Giochi Ha anni. Certo, lo dice per vantarsi! Andava a scuola con mio padre. Nel ha avuto una relazione con mia madre, forse sono suo figlio. Che ha fatto? Qualche nuova cura americana? Yoga? Tibet? Gerovital? Macchè cura! Scusi se rido in modo satanico. Il dottor LUCI piuttosto FERO. Zitto! Sei pazzo? Perché gli dice di stare zitto? Niente. Vada via, non cerchi di sapere. Stai lontano da noi, siamo maledetti. Sei pazzo? Sono pentito di averti fatto fare il patto. Prima o poi tutti si accorgeranno che sto ringiovanendo. Sei un incosciente! Una messa nera è un segreto, non se ne parla in giro. Non parlare mai del patto con nessuno. Buongiorno, oggi è molto in forma. Mi sento proprio bene. Guardi. Fino a una settimana fa soffrivo di una paralisi totale. Il miglioramento è lento, ma costante. Il patto dice Giochi Cosa? Il patto dice sei mesi. Continui. Mi spieghi. Non posso Giochi Sento ancora bene, ieri parlavate di patto, di messa nera Giochi Giochi del dottor Divago Giochi Come si chiama? Dottor Faust. Lei ha paura di vendere I’anima al diavolo per tornare giovane? Non mi faccia ridere, io voglio ammazzarmi! Certo che gli venderei I’anima, ma come posso crederci? Guardi me, vuole che provi di nuovo? Accidenti. Chi è quello? L’intermediario. Un tipo MEFISTO piuttosto FELICO. Lei! Lei è un prescelto. Quando lui sta intorno a qualcuno, non si può sfuggirgli. Lei è circondato da un fluido nero. Ha già avuto fenomeni paranormali, visioni impressionanti? No. Le avrà. Mi fa accendere? Subito. CARÒ, CARAI, TARABAl Giochi Andiamo, conte. Ho delle novità medianiche per lei. Ecco, ti regalo Firenze. Te ne faccio un tappeto. D’annunzio. No, io. Rambaldo Giochi Giochi tu ansimi. Per la passione. Anch’io ansimo. Sì, ansimiamo insieme. Buonasera. Buonasera. Com’è bello, com’è giovanile stasera. Si è truccato gli occhi per piacere a qualcuno? Non serve, per esempio io la preferisco senza trucco. Mi sono truccato proprio per questo. Grazie, lei è sempre più gentile. Buon appetito. Signor Lenzi, mi scusi, può portarmi un coltello? Hanno dimenticato di metterlo. Subito. Non me li mettono mai. Grazie. È la sua presenza, vuole smetterla con questo suo fluido nero? Così non posso neanche mangiare. Vada via, “vade retro”. A più tardi, dolcissima. Grazie, caro. Sorella. Allora? È stupenda. È stupenda, è Giochi non so come dirtelo. È come un’urna di alabastro. Ha un profumo di purezza, un mistero soave Giochi Stupenda, stupenda. Ma avete fatto sesso? Aspetti che sia maggiorenne? Aspetto la prima notte di nozze. Di chi? Nostre, voglio chiederla in sposa ai suoi parenti. Quando? Giovedì. Certo che vengo. Non preoccuparti, avverto io Sassaroli. A giovedì, ciao. Dove vai giovedì? Da Mascetti. Di nuovo? Stai sempre in quell’ospizio! Non è un ospizio, ma una villa stupenda. Hanno un giardino principesco, vivono come Papi e costa poco. Va bene, non m’importa nulla. Carmen, io te I’ho detto perché tu non pensi cose sbagliate. Pronto? Il professor Sassaroli, per favore. È urgente. No, lo disturbi. Non può essere un caso più urgente del mio. Gli dica “caso Melandri” e vedrà che gli cade il bisturi di mano. Tanto giovedì è il giorno di chiusura Giochi Giochi di questo maledetto locale. Perché è maledetto? Io comincio a odiarlo, questo locale ci ammazzerà entrambi. Soprattutto te, come sei ridotta! Io? Guarda le occhiaie che hai! Che viso distrutto! Lavori troppo per la tua età, guarda che gambe gonfie. Non è vero. Sembrano cotechini Giochi Giochi gonfiate con la pompa! Sassaroli, ascolta la novità su Melandri. Sì. Sorella, che dobbiamo fare giovedì? Quel trapianto del rene. Rimandiamolo. È un caso disperato. Appunto, siamo cauti. Rifacciamogli tutti gli esami. D’accordo, a giovedì. Ciao. Te lo avevo detto, è come un hotel. Le camere hanno tutte il bagno. Vieni! Andate, vi raggiungo. Ti piace? Sì, è bello. Vieni, ti faccio vedere il parco. Qui ci sono le signore