Radio Popolare 107.6 FM Milano Ascolta dal vivo

Radio Popolare 107.6 FM Milano, Ascolta Radio Popolare 107.6 FM Milano diretta FM Online, Radio Popolare 107.6 FM Milano radio streaming On air…
91
Aggiungi al tuo sito.
91

E figlie. Sapete cosa succede? Il tuo raggio di preoccupazione, si restringe. Ho nipoti. Non voglio bene a nessuno di loro. Che si fotta il cane. Avete presente quelle pubblicità in TV sugli animali vittime di abusi? Ti mostrano un cane con l’orbita vuota e lui tipo Radio si lamenta Radio E sono sempre bagnati. Secondo me li bagnano con l’idrante prima di filmarli. E senti la voce: “Guarda questi cani. Vengono maltrattati ogni giorno. Inviaci dei soldi e tutto questo si fermerà.” Ma siete voi a maltrattarli? I miei soldi come possono risolvere? E quella pubblicità dove c’è un uomo triste? E’ molto turbato, tristissimo. Tiene in mano un cartello che dice “Sì. Certo.” E vi dice “Questo è il testo che ha ucciso mia figlia.” Perché qualcuno ha scritto “Sì. Certo.” e ha investito sua figlia. E’ orribile. Anche se, forse, stavano rispondendo a un messaggio che diceva “Per piacere, uccidi quella ragazza?” E loro quindi Radio hanno risposto ed eseguito. Non dico che questo migliori la situazione. Dico solo che non abbiamo tutte le informazioni. Stavo facendo colazione con le bambine l’altro giorno, e ascoltavamo NPR. (ndt: NPR=National Public Radio) Noi ascoltiamo sempre NPR, perché siamo migliori di voi. E Radio Stavamo ascoltando NPR a colazione l’altra mattina. C’era un racconto dove continuavano a usare una certa espressione. Dicevano sempre “I / negazionisti”. Continuavano a ripeterlo. “I / negazionisti.” E mia figlia mi fa “Cosa significa?” Le rispondo “Beh, è un gruppo di persone che reputano l’ settembre una cospirazione.” E lei mi dice “Aaahh. Pensavo dicessero che erano i nove negazionisti dell'” Sì, lei pensava fossero nove persone che non si bevono la cazzata dell’. (NDT: leggere il numero “” in inglese) Sono solo un piccolo gruppetto. Ce ne sono solo nove. Eppure sono su NPR. Sono arrivati fino alla Radio perché Radio si impegnano. Protestano ogni giorno. Sono i nove negazionisti dell’. Sono fuori della Casa bianca a gridare “Ten, poi Twelve e Thirteen!” Io e i miei otto amici lo sappiamo! Siamo i nove negazionisti dell’. Sappiamo che è una di bugia raccontata alla gente dai piani alti. Perché abbiamo l’? Se abbiamo Thirteen, e Fourteen, Fifteen Radio e Sixteen, Seventeen Radio il fottutissimo Eighteen, e Nineteen, ma non abbiamo One-Teen! Cos’è successo a One-Teen? Il governo ha rapito One-Teen e l’ha sostituito con una stronzata chiamata Eleven. Noi siamo i nove che negano questa pagliacciata. “Sig. Presidente! Ci restituisca One-Teen!” Non era mia intenzione offendere alcun cinese con questo stereotipo Ma Radio “Esatto, sono Cinese, bastardi!” “Sono di Pechino.” “Vivevo a Shanghai.” “Sono più cinese di un bastardo.” “Cantoniere e bacchette.” “Ha!”. Ok ok. Chiedo scusa. Il problema è che Radio gli stereotipi possono ferire. E’ vero. Ma le vocine sono divertenti. E non so come conciliare le due cose. Mi diverto a fare la vocine. Ma sono offensive. Quindi, le faccio a casa. Le facevo per le bambine. A loro piacevano. Ignare che fosse una cosa razzista. “Papà, facci l’Uomo Amico!” “Vuoi che io sia l’Uomo Amico, ragazzina?” “Noi adoriamo l’Uomo Amico.” “E lui adora le ragazzine bianche! Facciamoci le uova strapazzate!” Poi sono cresciute Radio e dicevo loro “Non parlate dell’Uomo Amico a scuola.” “Magari non parlatene agli insegnanti.” Le mie figlie vanno a una scuola pubblica di New York. E loro Radio Sì, vabbè. Mandateci i vostri figli allora. Sì, è un bene. E’ un bene. Insegnar loro che la vita è proprio quella. Gli insegnanti mi stupiscono Radio Cioè, la peggior Radio Ecco la peggior cosa di questo Paese: non c’è professione più nobile dell’insegnare in una scuola pubblica. Fermi. Vi prego, fermi. Non vi piacerà. Non vi piaceranno le mie conclusioni. Vi consiglio di non applaudire a nulla. Ve ne pentirete alla fine del discorso. In democrazia, non esiste sacrificio più nobile dell’insegnare in una scuola pubblica. In questo Paese, le persone che lo fanno, sono sfigati del . Sono di sfigati del fondo del barile! Tutti loro lo sanno e continuano a farlo. Ogni giorno nascono nuovi insegnanti, consci di quanto faccia schifo. Saltano fuori, e li avvertono. “Salve, in cosa consiste il lavoro?” E gli dicono “Ok, ecco cosa dovrai fare. Dovrai far apprendere ai bambini la matematica.” Wow. “Ma loro vogliono impararla?” “No, non vogliono saperne.” “Dovrai fargliela imparare contro la loro volontà.” “Tutto ciò mentre la loro sessualità sta esplodendo e si prendono a mazzate.” “Chi sono questi ragazzi?” “Giusto qualunque ragazzo che vive vicino alla scuola.” Heh. “E quanto mi pagate?” “Circa $ ogni anni.” “E se divento bravo? Che succede?” “Niente. Proprio niente. Nessuno lo nota, ti licenziano e muori in solitudine.” “Ok, proverò per un anni”. Mia figlia sta imparando la mitologia Greca. E mi sta facendo domande. Ad esempio: “Papà, chi è la madre di Achille?” Le ho detto “Che ne so. Non chiedermi sta roba.” Non so chi è la Madre di Achille. Se lo sapete, non urlatelo. “E’ Campampetes.” Non importa a nessuno. Aveva una domanda su Achille, piuttosto interessante. Ve la dirò. Ma prima, ricordiamo rapidamente la storia di Achille. Achille era un neonato. Era un neonato greco. E Radio non rimase così. Ma quando era un neonato greco, sua madre, che era una dea, lo portò al fiume Stige che è nell’Ade, la terra dei morti. Lei lo immerse nell’acqua del fiume Stige perché quell’acqua aveva una proprietà magica che ti rende immune a qualsiasi danno. Indistruttibile. Era come uno scudo, no? Quindi, lo immerse in quell’acqua per proteggerlo. Ma lo tenne per il tallone. Quello è il dettaglio importante. Lo tenne per il tallone; maniera insolita di tenere un neonato. Per il tallone. Provate a tenere un neonato per il tallone e a immegerlo nel fiume. Non lo rivedrete mai più. Così ci si libera di un neonato! “Ho perso il neonato nell’acqua.” [accento spagnolo] Volevo lavarlo, ma è caduto nel fiume. Mi spiace, sig.ra Achille, ho perso il neonato. Mi ha detto Lei di tenerlo per il tallone. “E’ scivolato.” Perché la madre di Achille ha una tata Messicana. E’ un personaggio di nicchia nell’Iliade. Comunque Radio sua madre, chiaramente, fu capace di tenerlo. Era una dea. Era la dea della presa oppure non so Radio E riuscì a tenere. Così lui divenne indistruttibile, tallone a parte. Il suo tallone non era protetto. Ed ecco perché il vostro punto debole si chiama “Tallone d’Achille”. Tutti ce l’hanno. Il tallone d’Achille di Achille era il tallone. Cioè Radio letteralmente. E insomma, ecco qual era la domanda di mia figlia. Mi disse “Come mai sua madre non l’ha immerso di nuovo?” “Poteva immergerlo una seconda volta Radio tenendolo per l’altra gamba.” Lei non poteva Radio Provare Radio Ormai che sei lì. C’era per caso un cartello che diceva “Una immersione a dea”? Mai colorato un uovo di Pasqua? Non ci vuole un genio. Lo immergi, poi lo giri e lo immergi di nuovo. Bambina intelligente. Ero fiero. Ma pensavo anche: “Chi sei per giudicare quella donna?” Mi ha turbato. Perché quello che la storia di Achille insegna a me, è che, se sei un genitore, per questi stronzi, non fai mai abbastanza. Non è mai abbastanza. Sarà sempre colpa tua. Cos’altro vuoi da una madre? Ha immerso suo figlio nell’acqua magica proteggendo il % del suo corpo.