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Vai pure. Mille grazie, dottore. Di niente. Vediamo. C’è dell’altro, dottore. Dell’altro? Salvador si strozza spesso. Un’ora fa, mentre venivamo all’ospedale, ha bevuto solo un po’ d’acqua. e ho pensato che sarebbe morto. Il gastroenterologo gli ha fatto un’endoscopia e. ha trovato una massa che preme sull’esofago. Per questo si strozza così facilmente e non si sa cosa sia questa massa. Lui sa del risultato dell’endoscopia? No. Gli hanno prescritto una TAC, per essere più sicuri, ma il gastroenterologo non esclude che sia un tumore. Che faccio? Glielo dico? No, evitagli almeno questi giorni di angoscia. Ma per favore, fammi sapere i risultati. Certo. Mercedes. Mi passi quella scatola, per favore? Grazie. Salvador. Mi commuove stare nella stanza di tua madre. Eccoti la merenda. Quelle tortine annerite? Non ci penso proprio. Sono integrali. Un giorno mi porterai un piatto di fieno perché ora pare faccia bene al cuore! Non vuoi bere neanche il latte? Devi sforzarti di berlo. Più tardi. Siediti. Che fai? Cerco di sbrogliare questi rosari. Dammi, ti aiuto io. No, non sei capace. Ricordi come dovrai vestirmi? Sì, mamma. Se siamo in paese, chiama Petra, lei ci è abituata. Se invece muoio qui, e spero di no, perché voglio morire nel mio letto, ti aiuteranno Maya e Mercedes. Dobbiamo parlarne ora? Sì. In testa, la mantiglia piegata, perché sono vedova. Lascia che ti aiuti, dammi. Vediamo. Ecco. e l’abito del Cristo di Medinaceli. Con il cordone. Esatto, con il cordone. E in mano voglio un rosario. Mettimi questo, quello vecchio. Quello nuovo voglio che lo tenga tu. Non preferisci quello nuovo? No. Voglio andare scalza. Se mi legano i piedi, tu slegameli e digli che te l’ho chiesto io. Nel posto in cui andrò voglio entrarci leggera. Ricordi questa penna? Certo. Me l’aveva regalata tuo padre, la usavo per scrivergli le lettere da fidanzati. E l’uovo di legno? Quanti rammendi con quest’uovo! È la cosa meno di valore qui dentro. Allora dallo a me. Prendi. Te lo lascio in eredità. Negli ultimi tempi penso molto a lei. È la prima volta che ti sento dire che non hai ancora superato la sua morte.