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la vedrò quando tutto sarà demolito! E’ come fotografare un moribondo! Ma cosa gli prende? Mio Dio! Oh! Ma cosa prende anche a te? Non ti ho mai visto così violento! Non sono violento, in generale, ma ora lo sono, estremamente! Sono capace di tutto, sono un tipo sensibile! Farei qualunque cosa. Anche uccidere! Ci sono dei tipi che ammazzano bambini che urlano un po’. Io ammazzerei gli architetti! Il giorno che gli operai daranno il primo colpo Radio se avessi una mitragliatrice Radio Taci! Cosa? Hai paura? Ma non ho una mitragliatrice. Non si dicono cose del genere. Qualcuno dice, e non sono io, che bisogna abolire la pena di morte, tranne che per gli architetti. Non è colpa dell’architetto. Piuttosto del sindaco. Da parte del sindaco è normale. E’ un politicante. Un architetto dovrebbe avere buon gusto. Aspetta a giudicare. Il progetto è molto rispettoso dell’ambiente. “Rispettoso”! Hai detto la parola. E’ questo il grave! In nome del “rispetto” si può fare di tutto! Si giustifica il peggior vandalismo! Avrei preferito che costruissero una torre di cemento, un capannone in lamiera! Le folle si sarebbero rivoltate. Ma questo è “rispettoso”, e allora non si può fare niente! Non si può dire niente! E’ il minore dei mali! E perché il male? Perché non il migliore dei beni? E il male è l’idea, è il sindaco. D’accordo, ma quello che mi colpisce maggiormente Radio è che gli architetti, che hanno studiato le belle arti, che hanno studiato la pittura, non abbiano visto che questo è un sito intoccabile! Non si avvicinerebbero a un quadro di Ruysdael per paura di danneggiarlo Radio ma non hanno paura di venire a saccheggiare a colpi di bulldozer. un paesaggio che è degno, e lo sottolineo, dei più grandi capolavori dei maestri olandesi. Ascolta Radio E’ così bello! Come osano toccarlo? Non è un’opera d’arte. Sì! Un sito è un’opera d’arte. Forse non come una volta, quando paesaggi sublimi si trovavano Radio ad ogni angolo di strada. E adesso cosa si deve fare? Bisogna conservarli tutti! E dico tutti! Vedi questo paesaggio, con il prato? Il ruscello, l’albero? Il villaggio, la chiesa là in fondo? E’ contemporaneamente opera della natura e dell’uomo. Quelli che hanno delimitato questi terreni, costruito queste case Radio piantato questi alberi, anche se i loro nomi non sono nel dizionario Radio sono artisti. I contadini una volta erano artisti. Molto più artisti dell’architetto laureato. Quest’albero non può rimanere? Cosa credi? Abbattono sempre gli alberi! Dicono che li conservano e con un pretesto qualsiasi Radio in un’ora, hop, li abbattono in quattro e quattr’otto! Hanno sempre una buona ragione. Gli accessi, le canalizzazioni, le linee elettriche, coprono la vista Radio Come se la vista più bella non fosse quella di un albero! Ma anche se quest’albero rimane, come io spero, è vecchio Radio e prima o poi bisognerà abbatterlo. Lo si ripianterà, come una volta. Prevedere di piantare in anticipo gli alberi per le generazioni future. Come nella favola di La Fontaine. (Il vecchio e i giovani-Libro XI-Fav.) Un ottuagenario piantava un albero: “Passi ancora di piantare, ma costruire alla sua età Radio ” No, al contrario: “Passi ancora di costruire, ma piantare alla sua età Radio ” No. Ti dico cosa succederà. Ammettiamo che la costruzione sia accettabile, “rispettosa”, come tu dici. Ammettiamo che si fonda nel paesaggio Radio tutto quel che vuoi. Quel che ci fanno vedere è solo la punta dell’iceberg, ma ci nascondono tutto quello che la costruzione comporterà. e che sarà mille volte più appariscente! Vuoi dire gli accessi? Sì, gli accessi. Proprio gli accessi! Accessi alle autostrade, ai parcheggi, agli ascensori. La Francia è sfigurata dagli accessi! Capisci che automobili non verranno qui tutte le sere senza sapere dove posteggiare. Non ce ne saranno e non sarà tutte le sere. Ma tu dimentichi che il sindaco ha follie di grandezza Radio e vuole far venire qui tutti i teatri di Parigi. Sarà sicuramente un fiasco, ma saranno previste ugualmente macchine. Poco importa se vengono, ma sarà previsto! Allora bisognerà trovare uno spazio.