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Ci hanno sospeso, eh? Anche a te, babbo? Chi te l’ha detto? L’hai detto tu. Volevo dire giochi che ti hanno sospeso. Cosa è successo? PARLA IN BOLOGNESE Possibile che un padre non debba capire un figlio? Che ha detto? Che hanno tirato una pallina al maestro, ma non è stato lui. Non devi parlare in dialetto con il babbo, capito? Devi parlare in italiano come parla tuo padre. Dunque, chi è stato? Non lo so, il maestro voleva punire me e gli ho risposto male. Non potevi parlare educatamente e fargli capire la tua innocenza? Lino, forse per te questa punizione non avrà alcuna conseguenza, sei un ragazzino. Ma se non impari a rispondere bene adesso che sei piccolo, poi da grande non saprai pi farlo. Da grande avrai un lavoro, una responsabilità, avrai dei superiori, un figlio. Come potrai insegnargli a rispondere bene se tu stesso non saprai farlo? Non lo so. Ecco, appunto. Non farlo pi. Sì, babbo. Lo prometto. Bravo. Capisco che sono momenti di rabbia, ma certe volte prima di reagire bisogna contare. Contare? Sì. Contare fino a cento. Fino a cento? E poi? E poi giochi Poi fino a mille, se occorre. Ma qualche volta non basta. Buonasera, signora. Buonasera. Ciao, papà. Ciao, Marcella. Buonasera. Salve. Alla festa vengono anche i genitori di Ivo, sei contento? Sì giochi oddio giochi Cena con noi? No, grazie, ci vediamo domani sera alla festa. Non faccia complimenti. No, di certo, signora. Non preparare per me, sono stanco e vado a letto. “Gallina che non becca ha già beccato.” Vedi? Invece di rispondere male a tua nonna, conto. Ivo, salutami papà e mamma. Scusatemi, sono un po’ stanco. Buonanotte. Buonanotte. Cosa c’è? Che hai, papà? Niente. Che devo avere? Sono diversi giorni che non mi sembri pi tu. Magari fossi un altro. Invece sono sempre io, purtroppo. Marcella, hai proprio voglia di andare alla festa? Certo, perché? Niente, domandavo solo. Non sei contento che vengono i genitori di Ivo? Sono contento, mi fa piacere. Stavo pensando giochi se il servizio mi tenesse occupato fino a tardi giochi Ti aspettiamo, non vorrai che dopo tanti preparativi giochi Già. Certo che aspetti questa serata. Poi ti ho insegnato a fare la pasta all’uovo! Ti devono eleggere reginetta del tram. Sei così carina. Va bene, ci andremo. Speriamo che vada tutto bene. Cesare, un altro cognac? No, non sono abituato. Bevi, ti tira su! Sembri un mortorio. Altri due! Dai! (ALTOPARLANTE) Attenzione, tra pochi secondi avrà inizio l’ultima gara. Si pregano le signore e i signori di tornare ai rispettivi posti. Così, bene. E ora attenzione! Finalmente, dopo la gara di cucito e stiratura, siamo giunti alla finalissima, la gara delle tagliatelle, per le quali andiamo a preparare i tavoli. Prego. Spetterà ai signori della giuria giudicare la migliore concorrente che sarà eletta reginetta dei tranvieri. Adesso, sotto gli occhi della giuria, le nostre graziose concorrenti, dovranno dimostrare di essere degne delle antiche tradizioni della rinomata cucina bolognese. (ALTOPARLANTE) Uno, due, tre! Via! Sorbole! E’ in gamba la tua bambina! E’ un momento emozionante. Forza! Brava! Io le avrei già fatte, ma le ragazze d’oggi giochi Le uova non sono pi quelle di una volta. E’ vero. Sorbole! Più svelta! Brava! Ecco la prima signorina che si avvicina emozionata al tavolo della giuria. E’ la numero con il suo piatto di tagliatelle. Sembrano di seta. Arriva come un bolide la numero ! Terza la numero , quarta la e quinta la . La giuria ora sta esando la qualità dell’impasto. Le signorine tornino ai loro posti, grazie. Per favore, sgombrate la sala! Questa sera vogliamo ballare! La giuria intanto procederà all’elezione della reginetta. Tutte le concorrenti hanno dimostrato di possedere quelle doti che trasformano una brava massaia in una sposa ideale. Alla giuria l’ardua sentenza. (SOTTOVOCE) II . Attenzione, la giuria ha proclamato reginetta dei tranvieri, la signorina Marcella Mancini! Si accomodi, per favore, al tavolo della giuria. Bene, è veramente brava! Se l’è meritato! Brava! Questa sciarpa la proclama reginetta dei tranvieri. E’ contenta, vero? Sì, molto. Le offriamo il tranvetto d’oro. Il dono che l’Azienda ha destinato alla pi brava delle figliole dei nostri tranvieri. Ecco. Le piace, signorina? Tanto, è proprio bello. Signorina, è sua madre che le ha insegnato a fare le tagliatelle? No, mio padre. Suo padre? E come si chiama? Cesare Mancini. Dove si trova? Lì, vicino al bar. Preghiamo il signor Mancini di accomodarsi al palco della giuria. < Venga avanti, vogliamo conoscerla. VOCI ACCAVALLATE Grazie. Complimenti. La vittoria di sua figlia va maggiormente apprezzata perché mi sembra che lei non sia bolognese. Sono romano. A Roma si mangiano gli spaghetti, non le tagliatelle. A Roma si mangia tutto, anche i tortellini. Si vede, caro Mancini. Adesso la parola alla reginetta della festa. Vi ringrazio per essere stata eletta reginetta dei tranvieri giochi (SOTTOVOCE) Sono contenta giochi Sono contenta soprattutto per mio padre al quale voglio tanto bene. Brava! Un applauso per la signorina! Prego. < Signore e signori, si riprendano le danze! Mancini non è stato sospeso? Non saprei. E' proprio lui. (MARCELLA) Grazie. (ALTOPARLANTE) Attenzione. Attenzione. Un momento di attenzione, per piacere. Siamo spiacenti di dover comunicare che per un errore di scrutinio l'elezione della signorina Mancini non è pi valida. Pertanto risulta eletta la seconda in graduatoria. Tra poco vi comunicheremo il nome. Intanto si riprendano le danze. Ci dev'essere un imbroglio! Prima la eleggono e poi giochi Vado a reclamare! Vego anch'io! Papà. Cara. Non te la prendere, non ci tenevo tanto, sai? Non la devi togliere, la giuria giochi Cesare, ho saputo adesso perché. Vieni al bar. Sarà la giuria che ha sbagliato, sono sicuro. Non devi piangere. Le candidate devono essere figlie di dipendenti dell'Azienda in servizio attivo. Il padre della ragazza, Cesare Mancini, risulta sospeso sotto consiglio di disciplina. Lei lo sapeva? Non ci ha detto niente. Il particolare ci era sfuggito, ma poi me ne sono accorto. Il regolamento è il regolamento, non posso farci niente. Andiamo via, la colpa è tutta di tuo padre!