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(ALTOPARLANTE) Attenzione. Attenzione! La signorina contrassegnata con il numero è pregata di presentarsi al tavolo della giuria. Cosa ci vuoi fare, oramai! Permesso. Mancini, mi dispiace tanto, ho una rabbia da morire. Quella ragazza mi era simpatica. Ivo e i suoi genitori? Sono andati via. Che vergogna! Perché non me l’hai detto? Suo padre non sapeva del regolamento. Ma sapeva di essere stato sospeso. A noi non l’ha detto perché gli faceva comodo. Le spiego io giochi Non l’ho detto per risparmiarvi una preoccupazione. E’ una scusa. Dove andavi quando dicevi di essere in servizio? A divertirsi. Signora, non alzi la voce. Tutti devono sapere chi sei! Chi sono? Un uomo senza coscienza, senza dignità, che trascura la famiglia e il lavoro. Ti hanno cacciato perché anche loro non ne potevano pi. E’ successo perché ha litigato mentre dava i biglietti giochi Quali biglietti? Era guidatore. Prima, poi è stato retrocesso. A causa di quella donna. Quale donna? Una cuoca. Ecco perché non mangiava a casa! Che ti dicevo? Ora sei convinta? Su, andiamo via. Andiamo, andiamo! Lasciami! Senti giochi Non voglio sentire niente! (NONNA) Ho sempre detto che è un porco! Andiamo! Papà, non vieni con noi? Vai. < Marcella, andiamo? Adesso che fai? Vai a casa anche tu. Cesare, vai a casa. Buonasera, signor capo. Buonasera. E' tutta colpa sua. Mancini, come ti permetti? Non sono ubriaco! Non sono mai stato pi lucido! Voglio dire a questa carogna giochi Mancini! VOCI ACCAVALLATE Cesare, pensa alla tua famiglia! Smettila! Lasciami, Carlo! Non fare così, Cesare. Io l'ammazzo! Se hai una possibilità di restare in servizio, così l'annulli! Mi ha rovinato! Lo so, ma tu l'hai aggredito. Ti ci metti anche tu? Stai calmo! Parli così perché sei nervoso, ti accompagno a casa. Tutto quello che mi ha fatto giochi Andiamo a casa, Cesare. Non vado a casa! Non ci vado! Stai calmo. Andiamo da un'altra parte. Vado a prendere i cappotti. I cappotti, per favore. Signor capo, ha quasi bevuto una bottiglia di cognac, è un po' ubriaco e giochi Non è ubriaco. I cappotti. Buonasera. Cesare! Cesare! Ferma! < Ferma! Presto. Non c'è neanche il fattorino. Aspetta qui. Scusi, il fattorino non c'è? I biglietti? Non ce n'è bisogno. Non si paga? Esatto. Scusi, questo tram arriva a Porta Galeria? Questo tram arriva dove voglio io. Dove deve andare? In via di Corticello. Torni a sedere, ci penso io. E' un tipo strano. Quello è matto. Non lo guardiamo. Digli di fermare. Se è matto davvero? Glielo dico io. Via di Corticello, numero? Scendiamo all'angolo, grazie. Se mi date il numero, vi lascio davanti al portone. Volete darmi l'indirizzo esatto? Via di Corticello , IV piano. Finalmente! Questa notte fa freddo. Effettivamente giochi Però è bello viaggiare di notte. (CESARE) Dica! Lei! Vuole salire? No, grazie, vado a piedi. Aspetti. Permesso? Non siete arrivati, sedete. Ma io giochi A sedere, prego. Dov'è diretto? Sto lontano, vado a San Felis. La porto io a San Felis. Venga avanti. Venga, che die! Ha paura? Non ho paura. Paura di cosa? Allora salga, non si paga. Questo tram è a sua disposizione. Salga, prego. Si accomodi. Faccio una deviazione, accompagno prima il signore. Poi faccio una scorciatoia, tanto Testa di Cane dorme. Ehi! (SOTTOVOCE) Quello è matto. E' proprio matto. Non ha neanche la divisa! A me che importa! Guardate come prendo questa curva. Voi mi guardate in modo strano. No, no! Che bella notte. Voglio fare il passeggero anche io. Una volta tanto! Che bellezza! Che bellezza viaggiare di notte senza la confusione del giorno. Automobili, lambrette, vespe, clacson, biciclette. Altri tram! E quella Testa di Cane sempre davanti! Visto? Era senza guidatore. Una sigaretta? Grazie. Lei? No, ma vada giochi Sì, vado. Scusate, faccio salire queste due signore. Coraggio. Cosa vuole? Non aspettate il tram? No, aspettiamo la mammina. Vi porto io dalla mammina senza pagare. Ormai giochi che ne dici? Ho freddo ai piedi. Però ci porti fino a casa. Vi porto fino a Milano. Andiamo. Brave, bambine. Prego. > Un momento! Un momento! Aspetti! Ne arriva un altro. Si accomodi. Grazie. Prego. Bambine, lasciate passare il maestro. Il tram arriva a San Lazzaro? Si sieda pure. Abbiamo anche la musica. Creiamo un’atmosfera da salotto. Fate le presentazioni e ci divertiremo moltissimo. Vieni qui, accanto a me. Sei una bellezza. Ti piaccio, eh? Pietro! Pietro! Dormi? Che succede? Hanno portato via un tram! Quale? Quello che dovevo ancora pulire! Impossibile! Stava nel secondo binario, prima ce n’erano due! MUSICA DI FISARMONICA Pronto? Commissariato? Hanno rubato un tram? CORO IN DIALETTO BOLOGNESE Vieni a ballare con noi! Non posso! Lasciami guidare. Proviamo a destra. Che succede? (CESARE) Non lo so, non mi ubbidisce pi. Si dev’essere staccato il troller. Non vi posso pi accompagnare, mi dispiace. Ci sono dei signori che vogliono accompagnare me. Scusatemi. Buonanotte. (INSIEME) Buonanotte. (CESARE) Arrivederci. Andiamo. Quest’uomo è un tipico caso di incoscienza pericolosa per sé e per gli altri. Per queste ragioni chiedo che in base all’articolo numero venga condannato al massimo della pena. BRUSIO La parola alla Difesa. Eccellentissimo, signor pretore, chiunque è all’altezza di capire che ci troviamo di fronte a un reato tanto grave che giustamente il Codice punisce. Noi vogliamo che il Codice venga applicato con severità. Però giochi C’è un però, e questo “però” è la logica conseguenza dell’epoca disgraziata in cui viviamo. Miei cari signori, sapete che a Catania nevica in piena estate? Mentre a gennaio fioriscono i geranei sulle Dolomiti? La neve, i geranei, il furto di un tram, sembrano cose diverse giochi invece no! Sono legate assieme dal filo della normalità. Dal vincolo della follia! Se il tempo, che è galantuomo, combina questi scherzi, perché meravigliarsi del gesto insano di un tranviere, anche lui galantuomo? Che colpa ha lui se i micidiali congegni di morte, con i loro esperimenti mostruosi, sconvolgono la natura e le menti umane? E’ stato forse lui a provocare la disgregazione dell’atomo? No, signori! Lui non è altro che una vittima! Una delle tante vittime! Guardatelo! Guardatelo. Vi sembra l’espressione di una persona normale? Ma cosa dice? Fa credere che sia matto per salvarlo dalla galera. Ma così lo manda al manicomio! Vi domando, può un essere normale commettere un reato tanto grave e tanto inutile? Prima il pubblico ministero ha pronunciato la parola ‘furto”! Mancini non ha rubato un tram per vendersi le ruote e poi abbandonarlo in una strada di campagna! E nemmeno per farci una speculazione! Infatti tra i passeggeri nessuno ha pagato il biglietto! E’ vero! Allora, non aggiungo altro! Mi rimetto solo al vostro giudizio e pensate che non siamo di fronte a un colpevole normale, ma di fronte a un anormale essere vivente! GLI APPLAUSI COPRONO IL PARLATO Silenzio! Ammesso e non concesso che ci troviamo davanti a un caso di anomalia psichica, non bisogna dimostrarlo con le parole, ma con una perizia. Ci penso io per la perizia. Scusi, pretore, mi permette solo una parola? Cesare, hai sempre un amico che ti difende. Aspetta. Scusi. Lei stia al suo posto. Non bisogna farlo parlare! Signor pretore,