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domando la parola. Chi è e come si chiama? Sono il guidatore Carlo Bernasconi. Ho lavorato molti anni con l’attuale imputato, quindi sono in grado di illuminare la giustizia. Sia breve e conciso. Giuro di dire la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità. Che diavolo sta facendo? L’ho visto nei film americani. Vada avanti. Una domenica mattina, tanto tempo fa, mentre facevamo la linea , lui correva giochi Correva? Sì, correva. Correva! Ma dove correva? Per Via del Cane. Cosa c’entra il cane? Non c’entra niente. Via del Cane è quella via che va a finire a piazza Galvani. Ho capito. Lei ha detto che era il guidatore. Signorsì. Allora perché non guidava? Perché guidava Mancini. Allora era Mancini il guidatore. No, lui era il bigliettaio. Allora perché non faceva i biglietti? Li facevo io. Ma lei era il guidatore. Sì, è tutto chiaro, no? Non capisco niente. Non mi faccia perdere tempo! Dicevo solo per confermare la pazzia. Quale pazzia? Come ha detto giochi Permette? Tu sei matto! No, tu devi essere matto! E’ mezzo matto. “II bue che dà del cornuto all’asino”! Senza riferimento. Io sto diventando matto! Andate al posto! (GIUDICE) Signori, basta! Se permette, vorrei parlare anch’io. Non si finisce pi! Va bene, parli. Mi dispiace non essere d’accordo con l’avvocato e con Bernasconi, perché se dovessi andare in manicomio, diventerei matto davvero. Preferisco essere condannato come un ladro, come un delinquente. Riconosco che quello che ho fatto può sembrare una pazzia, ma, signor pretore, quando un uomo perde il lavoro, l’affetto della famiglia e la stima di se stesso giochi succede che arriva un momento in cui non ragiona pi. Io giochi non volevo rubare un tram. Volevo sentire quella gioia che in tanti anni di lavoro ho provato senza mai rendermene conto. Me ne sono accorto dopo. Quella notte morivo dalla voglia di salire su un tram. Volevo guidarlo ancora. Per questo ho fatto quello che ho fatto. Scusi. Permesso. Permesso. Scusi. Permette, signor pretore? Vorrei dire qualcosa a proposito dell’imputato. Sta diventando il processo del secolo! Si sbrighi. La ringrazio, signor pretore. Nessuno conosce l’imputato come lo conosco io. Siamo stati bigliettai e guidatori insieme per tanti anni e durante questi anni c’è voluto il mio carattere riflessivo e tutta la mia pazienza per riuscire a sopportarlo. Chiunque altro al posto mio avrebbe finito col rovinarsi. Perché è l’uomo pi indisponente, pi caparbio e pi provocatore che abbia mai conosciuto! II gioco è una brutta bestia. Stiamo parlando della causa o del gioco? II gioco è la causa di tutto! II gioco delle bocce. Per anni! Per anni non mi ha mai fatto vincere una partita! Mi ha sempre sfottuto, sempre preso in giro, sempre riso in faccia! Avrei avuto voglia di ammazzarlo! Mi vergogno a dirlo giochi forse ho approfittato del mio grado per infierire con troppa severità e forse sono stato proprio io a provocare quello che è successo. Ma come uomo e come tranviere in tutta l’Azienda non c’è un altro pi bravo, pi disciplinato e pi lavoratore di Cesare Mancini! Silenzio o faccio sgombrare l’aula! Può andare. Grazie. Io la ringrazio giochi Lascia stare. Bravo, capo. Lasciate passare il capo. Non l’avrei mai creduto. “In nome del popolo italiano il pretore ha pronunciato la seguente sentenza nel procedimento contro Cesare Mancini. Visti gli articoli di legge e resosi conto dello svolgimento dei fatti, condanna il predetto Cesare Mancini a pagare all’Azienda Tranviaria la somma corrispondente all’energia elettrica consumata durante la corsa abusiva. Visto l’articolo di procedura penale, assolve Mancini dalle altre imputazioni perché il fatto non costituisce reato.” L’udienza è tolta. Papà! Cesare, perdonami! Sono contento per te. Grazie. La suocera non mi lascia pi! Grazie, avvocato. Mi mandi il Lambrusco che mi ha promesso. Scusi, prendo il cappotto. Lo berremo insieme. Cesare, complimenti. Ha visto? Se giochi Permetti? Posso sperare? Ma certo! Bene! Sono due passeggere della linea notturna. Complimenti. Grazie. Andiamo. Ecco il tram! (CESARE) Sedetevi. Caro Mancini, come va? Mi hanno perdonato. Quanti biglietti? Quattro. Faccio io? No. Biglietto, signori. La ringrazio tanto. Stai seduto. Biglietti. Uno, due, tre, quattro. Sì, quattro. E il tuo biglietto? Sono quattro. No, siete cinque. Dov’è il biglietto tuo? Sta scherzando! No, devi pagare. Ma io sono tranviere. Non sei in servizio, adesso sei un passeggero qualunque. Che fa, ricomincia? Paga il biglietto. Scherza? No, devi pagare e basta! Paga. No, non gli do questa soddisfazione. Magari vado a piedi! Ma dai! No, vado a piedi. Allora scendi e vai a piedi. Poi uno si rovina! Pretendi di fare il comodo tuo? Cose da pazzi! Andiamo. Con questo finirò per rovinarmi. Lascia stare. Macché lascia stare! Mancini. Ma che vuole? Vieni con me. Dove? Andiamo al deposito. A fare che cosa? A giocare a bocce. Se oggi non vinco, do le dimissioni. Ma attento, se perdo, appena riprendi servizio ti faccio una grossa multa. Credevo facesse sul serio. Perché quando parli di Musashi ti scaldi tanto? Vi prego, lasciate perdere giochi Prometto di non parlarne più d’ora in poi. Ma perchè vi ostinate tanto? Per orgoglio! Musashi è conosciuto come primo spadaccino del Paese. Per questa ragione, voglio sfidare Musashi e dimostrare il mio valore. Il mio sogno è quello di incontrarlo a duello giochi Avrò la possibilità di uccidere Musashi. Dove vai? Aspetta Akemi! Basta! Voi mi spaventate. Non posso stare con voi, mi spaventate. Vuoi andare a cercare Musashi? Vai allora giochi Trova Musashi e portagli un messaggio giochi Sasaki Kojiro ti sfiderà e batterà a duello, fino ad allora risparmia la tua vita. Musashi-sama! Antica città di Nara Torneo di Arti marziali della Scuola Hozoin Avanti, chi è il prossimo? Nessuno si fa avanti? Forse tu?! No, credo che passerò. No giochi Come mai? No giochi Non me la sento. Se non uscirà, uno sfidante per me giochi Io, monaco Agon, proclamerò me stesso vincitore del torneo! Ci sono delle obbiezioni? Nessuno vuole combattere? Potete sfidarmi anche in più avversari! Nessuno? Se nessuno di voi si fa avanti, ho vinto! Andiamo. Tasso! Grosso tasso! Cosa? Ragazzo! Aspetta! Mi piace il tuo spirito. Mi hai insultato audacemente. Quindi mi hai sfidato giochi Avanti! Eh? Volete che combatta? Non posso! Mi hai offeso! Ormai mi hai offeso. Devi combattere! E’ soltanto un bambino, vi chiedo di perdonarlo. E tu chi sei? Sono un suo amico. Sei stato tu a dirgli di insultarmi? Non è vero, l’ho fatto di mia iniziativa! No! Quindi dovrà battersi con me. Potete anche attaccarmi insieme. Perdonatelo. No! Mai! Accettate che mi scusi al suo posto. Impossibile! Sono stato insultato pubblicamente giochi La lotta laverà l’affronto! Non idugiate oltre giochi Combattete! In guardia! Pazzo! Finiscila Agon! E’ ora di fermarsi. Mai! Stop! Non hai alcuna possibilità contro di lui giochi Quest’uomo non ha mai perso, in oltre sessanta combattimenti. Stop! Stop! Miyamoto Musashi? Questo non era un incontro. Il vincitore del torneo, resta pertanto, il monaco Agon! Una volta anche tu ti comportavi come il monaco Agon. Mi vergogno. Non devi, hai fatto molti progressi.