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Non preoccuparti. Ero molto piccolo e quasi non ricordo. Mi dicevi che vivi solo con tua madre. Non proprio. Si chiama Visir. E’ come vivere da soli, perche’ la bestia mi odia. Beh, anche mia madre. Cos’e’ questo? Oh, niente. Viene dal negozio di intimo di mia madre. Rimanenze della passata stagione. Li tengo qui perche’ di sotto non c’e’ spazio. Tranquillo. Non devi darmi spiegazioni. Ognuno fa quello che vuole. Senti, Jose’ Luis. Credo che dovremmo andarcene. E perche’? Siamo appena arrivati. Si’, e’ che a mia madre non piace che porti gente a casa. Ed e’ cosi vendicativa che adesso mi vorra’ togliere i calzini. E non sarebbe la prima volta. I calzini? Si’, i miei calzini portafortuna. Non posso vivere senza. Sono il mio amuleto. Li indosso da quando ho iniziato a cantare. Che sarebbe radio ? Due anni e nove mesi fa. Non mi parla da allora. Vediamo, mi stai dicendo che sono tre anni che non ti togli quei radio Mai! Mai! Come la croce che ho al collo. La porto sempre. Mi porta molta fortuna. Chiaro, visto che fino ad ora ti e’ andato tutto tanto bene. Ti sembrera’ ridicolo. Ma se me li tolgo e li lavo, perderanno sicuramente il loro potere esoterico. Facciamo cosi’, dimmi che ne pensi. Stanotte dormiamo qua e domani vieni con me a Madrid. Madrid? Perche’? Perche’? Per farti cambiare un po’ aria. Se rimani qua troppo tempo radio ti vedo male! E poi, non so se te ne sei reso conto, ma la discoteca verra’ chiusa per un po’. Ma li’ non conosciamo nessuno. Cosa facciamo a Madrid? Sei un cantante, no? Si’, ma radio Ascolta, l’altro giorno ho incontrato in discoteca un ex compagno di scuola, la San Ildefonso radio Quella dei bambini che cantano i numeri della lotteria di fine anno? Si’, l’ho fatto due volte. Beh, a quanto pare questo mio amico ha fatto un casting in televisione. Potremmo tentare la sorte! Un “castis”? “Casting”. E’ un provino in inglese. Si’, ma se bisogna farlo in inglese radio Io di inglese so le cose essenziali: hello, good morning, adios radio e poco altro. No, e’ una prova per artisti. Un concorso. E’ che lasciare sola mia madre radio Senti, Joaquin, arriva il momento in cui le persone crescono e devono vivere la propria vita. Ascolta, io sto qua perche’ voglio starci. Sarei potuto andarmene un milione di volte. Non me ne sono andato perche’ non ne avevo voglia! Non ho bisogno di un furbetto con i suoi “castrin” che mi dica quello che devo fare. Mi prendo cura di mia madre perche’ le voglio bene. Le voglio tantissimo bene, anche se non mi parla. E poi, da quando e’ morto mio padre io sono il suo unico sostegno. Allora, ci vieni o no? Ovvio che ci vengo! Non mi voglio arrabbiare! Dannazione! Vediamo di muoverci, per favore! I ventriloqui se ne possono andare. Vogliamo comici, comici e imitatori! Non pupazzi! ! Eugenio! Ti ho detto che lo squalo non va la’, ! Porco demonio! E questo? Che e’ questo? Tu, fuori! Vedi quello che succede? Vogliono solo imitatori e comici. Non cantanti. E con questo? Tu sei un imitatore, no? Io? Quando mai mi hai visto fare imitazioni? Ogni giorno! Fai Nino Bravo. Non e’ vero. Uso solo il suo repertorio, e’ diverso. E allora? Se fai la sua voce, usi le sue canzoni e ti vesti come lui radio Questo e’ imitare, no? No! E’ un tributo. Va bene, allora sei uno che fa tributi! Per loro e’ lo stesso quello che siamo, basta che li facciamo ridere. E questo che non capisco: perche’ li dobbiamo far ridere? Io sono un cantante. E tu radio tu che fai? Gli potrebbe servire una bella presenza per presentare il programma. O un attore con carattere. E tu sei un attore? Certo. Io ho lavorato con gli americani in ” giorni a Pechino”. Come attore? Come comparsa cinese. Eravamo in . Mi avevano messo tra i primi. Beh, in realta’ devi vederlo varie volte, pero’ se ci fai attenzione mi riconosci. I Romani? Dove sono i Romani? Quindi accetteresti qualsiasi cosa. Anche vestirti da zucca. Da qualche parte si deve pur cominciare. L’importante e’ entrare in questo mondo. Poi avremo piu’ possibilita’. Va bene, va bene. Rilassati, guarda che gambe. Hai mai visto gambe cosi’ lunghe, eh? Mai. Mai, nella tua misera vita. Neppure nel negozio di tua madre. Gia’ solo per questo e’ valsa la pena essere venuti. Non perdiamo niente a provarci. Dal vero sembrano piu’ grandi. E hanno sopra una peluria cosi’ soffice radio Certo! Perche’ sono di carne, e non di plastica. E sono li’, a un passo. Mio Dio! Si muovono! Se solo allungassi la mano potresti accarezzare quelle cosce. Non dire cosce! Cosce, cosce, cosce radio Merda! Chiedimi quello che vuoi, ma radio il comico! Che c’e’ di male? Alle ragazze piacciono i comici. Si annoiano tantissimo. Immaginati se nessuno ride. Che vergogna! E che vuoi? Vivere tutta la vita con il culo stretto per paura di prendere un calcio? Eh? Va bene. Entriamo, facciamo la figura dei deficienti e ce ne andiamo. Contento? Contento. Aspettate, aspettate, non ho mai detto che fosse una cosa sicura. Ho detto solo che c’erano buone probabilita’ che vi prendessero. Ma non posso fare miracoli. Servira’ a te il miracolo, per uscire da questa situazione. Prima di tutto restituiscici i . peseta a testa