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in gioco, a sacrificarsi, a essere altruista e a fare di tutto per la squadra. Spesso gli enforcer sono… VOLTE ALL-STAR Spesso ci si chiede come facciano ad andare d’accordo con tutti. Questo accade perché sono come ogni altro giocatore. Non possono dare per scontato… …l’occasione che hanno. Vivono ogni giorno come se fosse l’ultimo nella . Kevin Westgarth nella sua ultima stagione nella Con pochissime eccezioni, sono sempre andato più d’accordo… EX GUARDALINEE …con chi era in prima linea e sapeva bene qual era il proprio ruolo che con i giocatori più famosi. Noi li chiamavamo “i bellimbusti”. È incredibile vedere cosa fanno quando non giocano e poi vederli quando indossano la maglia della squadra… BRET HULL , HOCKEY HALL OF FAME …e diventano dei colossi che gettano via i guanti e proteggono i compagni combattendo per la città e i tifosi. IL FASCINO DELLA VIOLENZA Alla fine, non si rischia la propria salute se si fa solo per soldi o per un determinato stile di vita. Dev’esserci qualcosa di più. L’Università di Chicago ha condotto alcuni studi sull’evoluzione dei gruppi. Di solito, in un gruppo ci sono un capo, un addetto all’ordine, cioè una specie di enforcer, un buffone e un secchione. Non importa quale sia il gruppo di riferimento, non importa di che tipo di gruppo sociale si tratti, di gang giovanili, della mafia o di altri gruppi riconosciuti, tutti hanno questa struttura di base. Hanno quindi fatto un esperimento. Hanno preso i capi di vari gruppi per metterli insieme in un altro e per vedere come si sarebbe assestato un gruppo formato da capi. Che cos’è successo? Uno è diventato il capo, un altro l’enforcer, un altro ancora il buffone e uno il secchione. Ogni gruppo studiato ha questa ripartizione dei ruoli. E, nell’hockey, la ripartizione dei ruoli che porta a essere un enforcer coincide con l’espressione di un modello sociale antico, profondo, umano ed emotivo. Ci saranno sempre persone più propense… CRIMINOLOGA, RICERCATRICE E SCRITTRICE …a mettersi in gioco per gli altri.