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una riunione con un agente. Con chi? E perche’ devo dirvi tutto? Con un agente. Punto. Ciao. La manifestazione e’ alle , ma gli striscioni li prendiamo alla Facolta’ di Medicina. Come? Vai ad una manifestazione a fare il buffone? Vuoi che finiamo tutti in prigione? Non serve arrivare a quello, andiamo solo a gridare un po’. Non possiamo restare a braccia incrociate. Questo Paese continua a peggiorare. E da quando ti interessa la politica? A me? Da sempre. Ah si’? Come si chiama l’attuale Ministro degli Interni? Degli Interni? Beh radio Non cedo ai tuoi giochetti infantili. E poi cosa importa? Sono tutti fascisti e basta. Vuoi farmi il favore di stare zitto? Domattina si prova, va bene? Niente scuse. Va bene, d’accordo. In ogni caso vi lascio degli opuscoli. Se vi interessa. Ci vediamo, ragazzi. Copri questa roba, che alla fine ci porteranno tutti dentro. Non sembra, ma la strada e’ piena di spie. Ultimamente sono tutti nervosi, perche’ dicono che il Generalisimo e’ molto malato. Sono anni che dicono che sta per morire. Per me questo e’ un attore. Hanno trovato qualcuno piccolo e calvo che gli somigli e lo mettono al balcone a salutare. Un attore. Tu non conosci una stamperia, vero? Una stamperia? Ahi, povero il mio anarchico, picchiato dalla polizia. Anche la tua “manifestazione pacifica” radio arriviamo, bruciamo un’auto e ci mettiamo a tirare sassi. Io pensavo sarebbe stato un sit-in. Qualcosa piu’ hippie. Beh, la settimana prossima facciamo lo sciopero della fame. Ah, non contate su di me. Stavolta tocca a qualcun altro salvare la radio Spagna. Buona sera, e’ lei Jose’ Luis Exposito, alias “Bruno”? Questo e’ il mio nome d’arte. Quello che e’. Lei, signorina, si vesta. Subito! Si puo’ sapere che abbiamo fatto? Sa perfettamente cio’ che ha fatto. Dice la manifestazione? Non dire nulla. Forza, portala via o gliela faccio vedere io. Non ci faccia caso, e’ solo nervosa. Mi vuole fare il favore di stare zitto e mettersi i pantaloni? ! E questa? Cos’e’? Non mi vorra’ dire che non sa cos’e’? Giuro che e’ la prima volta che la vedo. E’ una macchina per la stampa. E serve per fare opuscoli. Come questo! Anche questi non li aveva mai visti? Questo non c’era. Non capisco. Cosa vuole dire? Che ce l’ho messo io? No, no, signore, non ho detto questo! Ramirez aveva ragione. ! Sembra che abbiamo trovato i capi. Ma capi di cosa? Io non so nulla di questo. Deve essere stata radio La ragazza? Si’. E’ lei che ci e’ dentro fino al collo in questo casino. Io volevo solo stare al gioco, per piacerle. Questo qui ci ha preso per degli idioti! Ehi, io non volevo mancarvi di rispetto, eh? Ti insegno io chi devi rispettare. E’ stata lei, ve lo giuro. Io sono solo un comico. Io faccio ridere. Beh, noi non la troviamo divertente. E questo cos’e’? Un’altra barzelletta? Non l’ho fatto io. E’ una follia! Mi ammazzano per essere uscito con la ragazza! Che giorno e’ oggi? Rispondi, stupido. O non sai nemmeno questo? E’ il ° di aprile! Pesce d’aprile! Pesce d’aprile! Pesce d’aprile! Ma come hai fatto a credere a questi due? Sono il mago e il fachiro! Non pensavamo che l’avresti presa sul serio! Si’, si’, si’, siete dei maiali. Quasi muoio per la paura. Se l’e’ bevuta. Per la verita’ e’ stato ben fatto, anch’io ci sono quasi caduto. Beh, il finale era un po’ esagerato. Si’, mi e’ piaciuta molto la parte in cui mi davi la colpa di tutto, Bruno. “Non sono stato io, non so nulla. E’ stata lei. ” L’hai fatta molto bene. Stavate ascoltando dietro la porta? Si’, stavamo cercando di trattenere le risate. , Laura. Non ci avrai creduto? Stavo facendo finta. Stavo al gioco. Beh, ti e’ venuta molto bene. Dovevate vedere la faccia che ha fatto quando ho preso la pistola! Ci sei cascato! La cosa della pistola e’ stato un colpaccio. Questo e’ stato fantastico. Forza, bisogna brindarci su! Offre Bruno! Si’, si’, andiamo. Offro io. Evviva. Dai, Bruno, amici come prima? Si’, amici come prima. Non prendertela, . Andiamo, ragazzi! Gliel’abbiamo fatta! Te la sei bevuta. Sei fantastico, eh. Laura, aspetta! Li accompagno, poi prendo le mie cose e me ne vado. Ma perche’? Non sara’ per quella cavolata li’, no? Bruno, sai cosa vorrei tantissimo fare adesso? Quello che vuoi, Laura. Ah, e di’ a Nino che lui si’ che e’ bravo radio anche solo per sopportare uno stronzo come te. Ok, ho esagerato. Scusa. Mi farai sentire in colpa per il resto della mia vita? Ho forse detto qualcosa? La cosa mi e’ sfuggita di mano. E’ venuta troppo bene. Ma devi ammettere che me l’hai resa davvero facile. Sono io che ho fatto la cazzata con Laura. Non e’ colpa tua. Volevo solo che Laura si arrabbiasse un po’. Non che ti lasciasse per sempre. In piu’, non pensavo che ti sarebbe importato tanto. Importare a me? Ce ne sono mille come quella che mi aspettano. Andiamo, sei stato tutta la settimana sul punto di piangere. Pensi davvero che questo mi abbia toccato? Faccio finta di soffrire perche’ tu ti senta soddisfatto del tuo piccolo scherzetto di merda. Ah, si’? La verita’ e’ che io non me ne pento affatto. Sto facendo finta perche’ mi fai pena. Non voglio sbandierarti la mia vittoria davanti. Infatti, devo